Sustainabilty, our way
Invece di pubblicare una lunga Dichiarazione di Sostenibilità, preferiamo presentarla sotto forma di sessione virtuale di domande e risposte con voi, i nostri clienti. Speriamo che vi piaccia. Sentitevi liberi di aggiungere altre domande in fondo nei commenti, saremo lieti di integrare le risposte a questo testo!
1) Il termine eco-friendly o “ecologico” è vago. Che cosa significa per Effetto Mariposa?
Parlare di “eco-friendly”, “green”, “con ingredienti vegetali”... è come camminare sul ghiaccio sottile, dato che le pratiche definite "greenwashing" (una strategia di comunicazione e marketing adottata da aziende o altri enti per forgiare un'immagine ecologicamente responsabile tra il pubblico) sono diventate molto comuni.
Molte cose non sono come sembrano.
“Ecologico” applicato ad un prodotto significa che tale prodotto non danneggia il pianeta. Più precisamente, che un prodotto è rapidamente biodegradabile, non tossico.
Primo esempio di affermazioni fuorvianti: dire che un prodotto è biodegradabile al 100% non significa molto. Ciò che conta è quanto tempo impiega per degradarsi! Se sono decenni, non è una grande consolazione se è biodegradabile al 100%: nel frattempo può entrare nella catena alimentare ed alterare gli organismi. La biodegradabilità rapida (mesi) è il vero obiettivo.
Essere ecologici è solo una parte della storia. Quello che la maggior parte delle persone cerca (anche senza saperlo) è la Sostenibilità.
Raggiungere la Sostenibilità significa "soddisfare i bisogni del presente (ad esempio acquistare un prodotto per uno scopo specifico) senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni".
Quindi, “sostenibile” è un concetto molto più ampio di “ecologico”, perché include la produzione, il ciclo di vita ed un approccio etico da parte dell'azienda che vende il prodotto.
La sostenibilità a livello aziendale comprende diversi aspetti, non solo relativi ai prodotti venduti da un'azienda, ed è molto ben descritta dal Global Compact delle Nazioni Unite (https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles), dieci principi che noi come Effetto Mariposa utilizziamo per guidare ogni nostra decisione.
Se un prodotto è ecologico ma viene prodotto utilizzando un'enorme quantità di energia, o se nel processo di produzione vengono utilizzate sostanze chimiche tossiche e scaricate nell'ambiente... allora non va bene.
Per darvi alcuni esempi delle scelte sostenibili qui ad Effetto Mariposa:
- selezioniamo e diamo priorità ai fornitori che rispettano le linee guida ecologiche e il corretto smaltimento dei rifiuti (molti dei nostri fornitori sono certificati ISO 14001:2015);
- la maggior parte dei prodotti Effetto Mariposa sono realizzati in Italia, da aziende entro un raggio di 250 km dalla sede/magazzino Effetto Mariposa a Lugano, Svizzera: questo, per ridurre i costi di trasporto e rimanere il più possibile locali;
- per l'imballaggio delle spedizioni cerchiamo di utilizzare il più possibile materiali facilmente riciclabili (cartone, legno), oppure riutilizziamo i materiali di imballaggio che riceviamo;
- cerchiamo di rendere facile per i nostri dipendenti andare al lavoro in bicicletta o utilizzare un veicolo elettrico. Il semplice fatto di avere docce e orari di lavoro flessibili aiuta. Abbiamo un punto di ricarica aziendale per veicoli elettrici;
- il risparmio di risorse come acqua o carta include, ad esempio, evitare di stampare un catalogo cartaceo annuale e ridurre il più possibile i documenti stampati. Abbiamo trasformato il nostro catalogo in un poster, in modo che serva a due scopi, uno dei quali a lungo termine. Il numero dei cataloghi che distribuiamo si basa sulla richiesta diretta dei nostri distributori;
- infine, lo sviluppo di prodotti eco-compatibili è sicuramente un elemento importante per raggiungere la sostenibilità.
Gli standard e le certificazioni di sostenibilità sono linee guida volontarie utilizzate da produttori, commercianti, rivenditori e fornitori di servizi per dimostrare il loro impegno verso buone pratiche ambientali, sociali, etiche e di sicurezza alimentare. Esistono oltre 400 standard di questo tipo in tutto il mondo.
2) è più difficile realizzare lubrificanti, sigillanti e detergenti ecologici? Perché sostanze chimiche aggressive sono state utilizzate per decenni in questi prodotti?
Prima che consumatori e mercati diventassero più sensibili alla tutela dell'ambiente, i parametri più importanti per lo sviluppo di un prodotto erano l'efficacia ed il "minimo sforzo/costo". Le sostanze chimiche a buon mercato ed ampiamente disponibili per l'industria rappresentavano gli ingredienti ideali. Le cose sono cambiate quando le persone si sono rese conto che qualsiasi cosa gettiamo nell'ambiente ha un effetto diretto sulla nostra salute e sulla fauna selvatica.
Soprattutto le materie plastiche hanno dimostrato di essere agenti inquinanti a lungo termine, entrando nella catena alimentare.
Ci sono anche i cosiddetti P-FAS “forever chemical”, a base di Fluoro, resistenti a olio, acqua e calore… che possono rimanere e accumularsi nel nostro corpo e creare mutazioni e disfunzioni.
Nel momento in cui abbiamo deciso di fare della (rapida) biodegradabilità un altro parametro importante per lo sviluppo del prodotto, abbiamo anche dovuto guardare altrove e abbandonare alcune sostanze chimiche che erano state utilizzate per anni.
A volte puoi realizzare un prodotto ecologico sostituendo una sola sostanza chimica (questo è lo scenario facile), altre volte devi essere molto creativo
3) Per la vostra azienda costa di più produrre prodotti ecologici
Innanzitutto, anche se abbiamo sempre cercato di comportarci in modo responsabile in termini di riutilizzo dei materiali di imballaggio o di riduzione al minimo degli imballaggi per i nostri prodotti, abbiamo ancora molto margine di miglioramento.
Alcuni dei prodotti che vendiamo, come il nostro sigillante Caffélatex, anche se non sono tossici, non sono necessariamente ecologici.
Abbiamo iniziato a cercare prodotti eco-compatibili nel 2018 e non tentiamo di riscrivere il nostro passato o fingere di essere immacolati. Quello che cerchiamo di fare è ridurre progressivamente l'impronta ecologica della nostra azienda nel suo complesso.
La produzione di prodotti eco-compatibili non è necessariamente più costosa, quella che è stata davvero onerosa è stata la fase di ricerca che li ha generati, in termini di tempi e costi di laboratorio.
4) Parlando nello specifico di alcuni degli ingredienti alternativi ecologici che utilizzate: cosa rende questi ingredienti appropriati per il loro inserimento nei vostri prodotti
Come dicevamo prima, a volte sostituisci semplicemente un ingrediente pericoloso con un equivalente biodegradabile e tutto è a posto. Altre volte, devi davvero ricominciare da capo.
Un ottimo esempio è questo: un sigillante per pneumatici senza lattice è molto difficile da realizzare. Il lattice - naturale o sintetico che sia - è un polimero liquido che diventa solido. È "plastica" che va nell'ambiente e ci vogliono molti anni perché si degradi. L'uso del lattice "naturale" (anziché sintetico) non cambia nulla: alcuni cosiddetti "prodotti chimici naturali" possono essere altamente tossici ed impiegare secoli per degradarsi.
Se qualcuno afferma che il suo sigillante contiene lattice ed è ecologico... dovreste dubitare di qualsiasi altra cosa dica!
Con Végétalex abbiamo adottato un approccio completamente diverso: invece di far riparare la foratura dal lattice che diventa solido, ci affidiamo all’ostruzione meccanica del foro da parte di un mix di particelle vegetali (noccioli d'oliva macinati, cellulosa riciclata) utilizzando gomma di xantano (un addensante utilizzato anche per la maionese) per chiudere bene il buco. I risultati sono molto buoni e la perdita di pressione viene immediatamente interrotta. In alcuni casi il foro continua a trasudare liquido per alcuni giorni (senza che avvenga comunque perdita di pressione), perché la gomma di xantano non si solidifica in pochi secondi come il lattice... ma la maggior parte degli utenti è contenta. Direi che si tratta solo di adeguare le aspettative, il prodotto fa davvero quello che deve.
Per quanto riguarda i detergenti: si possono realizzare detergenti molto efficaci utilizzando ingredienti naturali… che sono dannosi per l'ambiente (o peggio) dei detergenti "tradizionali"! Quando stavamo sviluppando Allpine Extra, il nostro sgrassante, abbiamo iniziato con il d-limonene, un estratto di scorze di agrumi che - se molto concentrato - è infiammabile, irritante, crea pericolo per la salute e l'ambiente, tutti e quattro i pittogrammi di pericolo.
Abbiamo quindi optato per olio di pino e tensioattivi di origine vegetale, in percentuali adeguate. Rendere i solventi “efficaci”, rapidamente biodegradabili ed a bassa tossicità è come camminare su di un sentiero molto stretto.
Allpine Light è un prodotto per la pulizia rapidamente biodegradabile che puoi lasciare sulla bici, senza risciacquare. A questo scopo abbiamo dovuto creare una formula che avesse la giusta capacità pulente senza recare nessun danno - anche a lungo termine – alle parti cromate, al carbonio, alle vernici… un equilibrio molto delicato.
È stato più facile con il nostro lubrificante Flowerpower Wax. Abbiamo adottato un approccio super rigoroso fin dall'inizio. Volevamo che il prodotto fosse tecnicamente edibile, evitando qualsiasi modificatore di attrito che fosse tossico o anche solamente “sospetto” come grafene, teflon (PTFE) e P-FAS (sostanze polifluoroalchiliche) in generale, come pure i solfuri.
Il grafene è una sostanza chimica in sé ecologica... ma viene prodotta utilizzando sostanze chimiche tossiche e temperature elevate. Nel dubbio, stiamo lontani.
Abbiamo scoperto quasi per caso che la cera di semi di girasole era ideale al nostro scopo, dopo aver provato cera d'api e altre cere naturali.
Abbiamo fatto testare Flowerpower Wax da ZFC in Australia (https://zerofrictioncycling.com.au/lubetesting/) e si è rivelato il miglior lubrificante liquido che abbiano mai testato, superato solo da un paio di cere da fondere (hot-melt). Un bel risultato, a dimostrazione del fatto che i prodotti ecologici possono battere quelli tradizionali.
5) Relativamente all’imballaggio, sembra difficile affermare che un prodotto sia ecologico quando è ancora confezionato in plastica. Esistono alternative valide agli imballaggi in plastica?
Imballaggio, questa è un'ottima domanda.
Stiamo seguendo due diverse linee guida:
- evitare qualsiasi imballaggio non necessario;
- rendere l'imballaggio stesso ecologico.
Ridurre il più possibile l'imballaggio è sempre un compromesso, perché i prodotti devono "presentarsi bene" per essere acquistati dal cliente... ma semplificare l'imballaggio è normalmente un buon approccio.
Un esempio: il nostro detergente Allpine Light è dotato di un vaporizzatore. Abbiamo deciso di attaccarlo alla bottiglia utilizzando un semplice elastico al posto di una guaina di plastica trasparente (più comune), cioè un foglio di plastica in meno nell'ambiente.
Come nota a margine, cerchiamo anche di rispettare l'intelligenza dei nostri clienti evitando grafica flash e affermazioni di marketing audaci, impossibili da provare (o smentire). Potremmo apparire noiosi, ma ci concentriamo sulla funzionalità del prodotto invece di indurre l'acquisto d'impulso.
Un altro esempio. Invece di utilizzare blister di plastica usa e getta, imballiamo i nostri kit tubeless Caffélatex e Végétalex in una borraccia porta attrezzi, Portatutto: è ancora plastica, ma può essere utilizzata a lungo e offre un valore aggiunto ai nostri clienti.
In generale, tendiamo anche a offrire formati più grandi dei nostri prodotti più popolari, in modo che le bottiglie possano essere ricaricate nei negozi di biciclette.
Per quanto riguarda le bottiglie ed il trasporto, è difficile battere una bottiglia di plastica in termini di peso e resistenza. Rispettiamo i requisiti UE "Eco Label" e specifichiamo su ogni bottiglia il materiale esatto di ogni elemento, al fine di facilitare il riciclaggio.
Le bottiglie in plastica riciclata fino ad ora non erano ampiamente disponibili... e, dall'emergenza Covid-19, anche entrare in possesso delle nostre normali bottiglie di plastica è diventata una sfida (lo stesso accade con legno, carta, cartone ecc.), ma la adotteremo non appena diventa un'opzione praticabile.