BICI.PRO, IT 05.2022
Tubeless e non solo, ficchiamo il naso nel camion Intermarché
Una foratura. Una vite spezzata. Una perdita d’aria. Sono gli incubi di qualsiasi ciclista e meccanico che lotta tutti i giorni con la cura del dettaglio per conquistare la vittoria. Un caos di variabili che trovano la soluzione nel perfetto equilibrio della prevenzione tecnica. Effetto Mariposa e Intermarché-Wanty-Gobert consolidano la partnership tecnica per il 2022 e proseguono il cammino iniziato un anno fa.
Inconvenienti che non hanno ostacolato Girmay alla Gand-Wevelgem o impedito il secondo posto di Hermans a Liegi. Una buona dose di fortuna, certo. Ma dietro alla dea bendata c’è sempre una preparazione solida e basata sulla qualità. Ed è proprio nel dettaglio del piccolo componente, come fosse un battito d’ali di farfalla, che l’azienda svizzera cura i prodotti e fornisce il materiale tecnico alla squadra World Tour belga. Scopriamo questo rapporto insieme ad Alberto De Gioannini, Presidente e titolare di Effetto Mariposa.
Invisibili ma determinanti
I prodotti che Effetto Mariposa fornisce al team belga sono la valvola Caffélatex Tubeless Valve per la conversione tubeless, il sigillante Caffélatex e il sigillante Végétalex. Infine il Caffélatex Tubeless Strip, un nastro para-nipples tubeless molto leggero, che rende le conversioni tubeless rapide e facili. I meccanici utilizzano anche Giustaforza, la prima chiave dinamometrica sviluppata espressamente per il ciclismo, un’icona per il marchio svizzero, ideata e progettata proprio da De Gioannini.
Prodotti che si celano nei camion officina, oppure all’interno delle ruote in mezzo al gruppo. Per questo sono nati sull’input dell’Intermarché gli adesivi da posizionare in corrispondenza delle valvole.
«Ci hanno detto – racconta De Gioannini – che è un peccato che i nostri prodotti per loro natura si nascondano, perché essendo dentro le ruote non si vedono. Così proprio il team ci ha richiesto gli adesivi e abbiamo deciso di crearli per avere un ulteriore elemento di visibilità. Una cosa più unica che rara che un team ti dia questa possibilità».
L’importanza del WorldTour
Comunicare la qualità dei prodotti attraverso canali social e pubblicità non è cosa semplice. Inoltre la partnership tra Effetto Mariposa e Intermarché-Wanty-Gobert è nata in modo spontaneo dopo una richiesta esplicita del team.
Da queste comunicazioni e prestazioni si è trovato un punto di incontro di cui hanno beneficiato entrambe le parti, come spiega De Gioannini:« E’ un’ottima legittimazione della qualità del prodotto. E’ chiaro che in gara i prodotti vengono portati al limite dell’utilizzo. Per cui se funzionano bene per un professionista, a maggior ragione non avranno problemi nell’utilizzo pratico per un appassionato.
«Contrariamente a quanto succede nel Motorsport – prosegue – quando il marchio si legittima, i prodotti utilizzati a livello agonistico non sono gli stessi che vengono commercializzati per gli appassionati. Nel caso della bicicletta invece no. Il prodotto che noi forniamo al team è di serie e di produzione ed è quello che gli utenti possono comprare. Chiaramente se il team chiede qualcosa di più, siamo ben contenti di fornirlo e di passarlo il prima possibile alla produzione».
L’importanza dei feedback
Tra i benefici che si hanno nel supportare tecnicamente un team WorldTour ci sono sicuramente i feedback che i professionisti della bici e della brugola sono in grado di dare testando i materiali.
«Mikey Von Kruiningen – prosegue De Gioannini – è il responsabile dei meccanici ed è contento e soddisfatto. Ci hanno detto che Caffélatex per loro è una garanzia per arrivare al traguardo. Metà del successo e dell’affidabilità deriva anche dallo strip per conversione tubeless. Non ci hanno segnalato problemi. Hanno iniziato a testare e utilizzare il Végétalex, per il momento non in corsa perché preferiscono testarlo ulteriormente. Ci sono stati commenti positivi».
Ci sono altri team che bussano alla porta? «Ad alcuni – prosegue – vendiamo sigillanti. Ovviamente non diciamo nulla perché hanno contratti con case di pneumatici e dovrebbero servirsi dei loro prodotti. E perché, non essendo loro partner tecnici, è bene mantenere rispettosamente l’anonimato. Per quanto riguarda i team ufficiali, l’unica squadra è Intermarché e siamo felici così, perché i feedback che ci offrono sono sufficienti per lo sviluppo dei prodotti».
Tubeless sulle ruote di tutti
Una delle svolte tecniche che sta coprendo a macchia d’olio il panorama dei pro’ è l’avvento dei tubeless per le bici da strada. Sulla bocca di tutti rimbalza questa parola in lungo e in largo. Cosa pensa De Gioannini di questo avvento tecnico, lui che è stato il precursore del primo lattice sintetico (Caffélatex) per uso ciclistico sul mercato?
«Il tubeless stradale per molti anni è stato in animazione sospesa – risponde – perché c’era la tecnologia, però non utilizzandolo a livello professionistico non ha mai preso piede. Gli appassionati tendono a copiare le scelte tecniche, giustamente, dei corridori di alto livello. L’altro limite era che correndo con sezione di pneumatici ridotti intorno ai 25 millimetri, effettivamente il tubeless non offriva vantaggi, a causa del ridotto volume d’aria. Non c’era un interesse a gonfiare a pressioni più basse. Ora che si utilizzano sempre di più gli pneumatici da 28 millimetri o anche di più a seconda del tipo di terreno e di gara, è chiaro che il tubeless ha molto di più da offrire sotto moltissimi aspetti. Oltretutto con i dati che sono usciti alla resistenza al rotolamento, il tubeless sembra offrire quello che una volta era ad appannaggio del tubolare».
English translation
Tubeless and more, we poke our nose into the Intermarché truck
A puncture. A broken vine. An air leak. They are the nightmares of any cyclist and mechanic who struggles every day with attention to detail to win. A chaos of variables that find the solution in the perfect balance of technical prevention. Effetto Mariposa and Intermarché-Wanty-Gobert consolidate the technical partnership for 2022 and continue the path started a year ago.
Incidents that did not hinder Girmay at Ghent-Wevelgem or prevented Hermans from second place in Liège. A good dose of luck, of course. But behind the luck there is always a solid preparation based on quality. And it is precisely in the detail of the small component, as if it were the flapping of a butterfly's wings, that the Swiss company takes care of the products and supplies the technical material to the Belgian World Tour team. Let's discover this relationship together with Alberto De Gioannini, President and owner of Effetto Mariposa.
Invisible but decisive
The products that Effetto Mariposa supplies to the Belgian team are the Caffélatex Tubeless Valve for tubeless conversion, the Caffélatex sealant and the Végétalex sealant. Finally, the Caffélatex Tubeless Strip, a very light tubeless nipple tape, which makes tubeless conversions quick and easy. The mechanics also use Giustaforza, the first torque wrench developed specifically for cycling, an icon for the Swiss brand, conceived and designed by De Gioannini himself.
Products that are hidden in the workshop trucks, or inside the wheels in the middle of the group. This is why adhesives to be placed at the valves were created on the Intermarché input.
«They told us - says De Gioannini - that it is a pity that our products are hidden by their very nature, because being inside the wheels they cannot be seen. So the team asked us for the stickers and we decided to create them to have an additional element of visibility. What is more unique than rare is that a team gives you this possibility ».
The importance of the WorldTour
Communicating the quality of products through social channels and advertising is not easy. Furthermore, the partnership between Effetto Mariposa and Intermarché-Wanty-Gobert was born spontaneously after an explicit request from the team.
From these communications and services, a meeting point was found which benefited both parties, as explained by De Gioannini: "It is an excellent legitimation of the quality of the product. It is clear that in the competition the products are brought to the limit of use. So if they work well for a professional, all the more reason they won't have problems in practical use for an enthusiast.
«Contrary to what happens in Motorsport - he continues - when the brand becomes legitimate, the products used at a competitive level are not the same ones that are marketed for enthusiasts. In the case of the bicycle, however, no. The product we supply to the team is off-the-shelf and production and is what users can buy. Clearly if the team asks for something more, we are happy to supply it and to pass it on to production as soon as possible ».
The importance of feedback
Among the benefits of technically supporting a WorldTour team there are certainly the feedbacks that the bike and Allen key professionals are able to give by testing the materials.
«Mikey Von Kruiningen - continues De Gioannini - is in charge of the mechanics and is happy and satisfied. They told us that Caffélatex is a guarantee for them to reach the finish line. Half of the success and reliability also comes from the tubeless conversion strip. They reported no problems. They have begun to test and use the Végétalex, for the moment not in the race because they prefer to test it further. There have been positive comments ».
Are there other teams knocking on the door? «To some - he continues - we sell sealants. Of course we don't say anything because they have contracts with tire manufacturers and should use their products. And because, not being their technical partners, it is good to respectfully remain anonymous. As for the official teams, the only team is Intermarché and we are happy with that, because the feedback they give us is sufficient for product development. "
Tubeless on everyone's wheels
One of the technical breakthroughs that is covering the pro landscape like wildfire is the advent of tubeless bikes for road bikes. On everyone's lips this word bounces far and wide. What does De Gioannini think of this technical advent, he who was the precursor of the first synthetic latex (Caffélatex) for cycling use on the market?
"The road tubeless tire has been in suspended animation for many years - he replies - because there was the technology, but by not using it professionally it never caught on. Enthusiasts tend rightly copying the technical choices of high-level riders. The other limitation was that when running with a reduced tire section of around 25 millimeters, tubeless tires did not offer any advantages, due to the reduced volume of air. There was no interest in inflating at lower pressures. Now that 28mm or even more tires are used more and more depending on the type of terrain and the race, it is clear that tubeless has a lot more to offer in so many ways. Moreover, with the data that have come out in terms of rolling resistance, the tubeless seems to offer what was once the prerogative of the tubular ».